To do in Venice

La Collezione Peggy Guggenheim ha avuto un profondo impatto nel mondo dell’arte. Essa funge da testimonianza della visione e della passione di Peggy Guggenheim, che ha svolto un ruolo fondamentale nel sostenere e promuovere l’arte moderna. Il museo attira appassionati d’arte, studiosi e turisti da tutto il mondo, contribuendo alla reputazione di Venezia come importante centro per l’arte contemporanea.

Come visitare la collezione Peggy Guggenheim

A causa dell’alta domanda per visitare questo luogo, è altamente consigliata la prenotazione online.


Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00.
Chiuso ogni martedì e il 25 dicembre.
Ultima ammissione alle 17:00.


Biglietto d’ingresso prioritario ufficiale: 18,50 €.


Visite guidate: è possibile richiedere visite guidate direttamente presso la biglietteria.

Storia e curiosità

La Peggy Guggenheim Collection è un rinomato museo d’arte, intitolato alla sua fondatrice, Peggy Guggenheim. Il museo ospita una notevole collezione di arte moderna e contemporanea.

La Peggy Guggenheim Collection fu fondata nel 1951, quando Peggy Guggenheim decise di esporre permanentemente la sua vasta collezione d’arte al pubblico. Guggenheim era stata un’appassionata collezionista d’arte, desiderosa di sostenere gli artisti emergenti e promuovere i movimenti d’avanguardia. La sua collezione include opere d’arte dal primo Novecento in poi, tra cui lavori di artisti di spicco come Jackson Pollock, Wassily Kandinsky e Pablo Picasso.

Il museo vanta una vasta collezione di arte moderna e contemporanea. Le gallerie sono organizzate in modo tematico, mostrando vari movimenti e stili artistici. I visitatori possono esplorare opere del Cubismo, del Surrealismo, dell’Espressionismo Astratto e di altri importanti movimenti artistici. La collezione include anche sculture, installazioni e fotografia, offrendo una visione completa dell’arte del Novecento.

Desta particolare attenzione nella collezione uno dei capolavori più iconici, il dipinto “Alchemy” di Jackson Pollock. Quest’opera su larga scala rappresenta le caratteristiche gocce e schizzi distintivi di Pollock, incarnando il movimento dell’Espressionismo Astratto. Inoltre, il museo ospita opere significative di artisti surrealisti come Max Ernst, René Magritte e Salvador Dalí. Queste opere offrono uno sguardo alla profonda sperimentazione artistica dell’epoca.

Oltre alla collezione permanente, la Peggy Guggenheim Collection ospita regolarmente mostre temporanee. Queste mostre spesso si concentrano su temi specifici, artisti o periodi, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare diversi aspetti dell’arte moderna e contemporanea. Queste mostre temporanee contribuiscono all’atmosfera vivace e dinamica del museo.

La Peggy Guggenheim Collection è impegnata nella divulgazione educativa, offrendo una gamma di programmi sia per bambini che per adulti. Questi programmi includono visite guidate, laboratori, conferenze ed eventi speciali progettati per coinvolgere i visitatori di tutte le età con le opere d’arte e il loro contesto storico. Il museo collabora anche con scuole e università, fornendo risorse educative per studenti e ricercatori.

Questa galleria famosa in tutto il mondo è una testimonianza del potere e della bellezza dell’arte moderna e contemporanea. Attraverso la sua collezione diversificata, le mostre coinvolgenti e i programmi educativi, il museo continua a ispirare e informare i visitatori sull’importanza dei movimenti artistici del Novecento. Che tu sia un appassionato d’arte o un viaggiatore culturale, una visita alla Peggy Guggenheim Collection lascerà senza dubbio un’impressione duratura.

Palazzo Venier Dei Leoni

La galleria è situata nel “Palazzo Venier Dei Leoni”, un palazzo del XVIII secolo situato sul Canal Grande. Il palazzo si distingue per la sua architettura unica e i bellissimi giardini. Guggenheim ha vissuto in questo palazzo per molti anni, e ora funge da sede permanente del museo. L’edificio stesso è una gemma architettonica che attira visitatori da tutto il mondo.

Il palazzo fu progettato dall’architetto Lorenzo Boschetti (noto grazie alla facciata della Chiesa di San Barnaba) per la famiglia Venier. Il progetto originale prevedeva la costruzione di un edificio che sintetizzasse le diverse lezioni di Palladio e Longhena. Tuttavia, a causa dei problemi finanziari della famiglia Venier, l’ambizioso progetto rimase incompiuto: riuscirono a costruire solo il piano terra.

Secondo la tradizione, esistono due diverse ipotesi sull’incompiutezza del palazzo: una è che i vicini Corner del Ca’ Granda, una potente famiglia che possedeva il palazzo omonimo, temendo l’oscuramento della vista che godevano dalla loro casa, si assicurarono che l’edificio non venisse completato; Secondo l’altra tradizione, gli eredi della famiglia Venier, avendo l’obbligo testamentario del padre defunto di costruire il nuovo palazzo, ma non possedendo la ricchezza per portarlo a termine, risolsero la questione compromettendosi a iniziare la costruzione, come da testamento, ma a non completarla.

Nel 1948 Peggy Guggenheim acquistò il palazzo, che, oltre a diventare la sua casa veneziana, divenne anche la sede di una piccola ma preziosa collezione d’arte contemporanea, la Peggy Guggenheim Collection, dal 1949.
L’origine del nome del palazzo è incerta, tuttavia, è probabile che sia dovuta alla presenza di elementi scultorei raffiguranti leoni lungo la base della facciata.
Sostiene un’altra ipotesi una leggenda, secondo cui i Venier tenevano un leone nel giardino.

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